Un viaggio di gusto nelle Terre di Mantova

Durante il recente blogger tour, orgnizzato dalla Provincia di Mantova per valorizzare le sue eccellenze,abbiamo avuto modo di apprezzare le numerose prelibatezze della sua ricca cucina.Difficile sentitizzare i molteplici piatti di una poliedrica fucìna di “gioielli” del gusto.
Per iniziare si possono menzionare gli agnoli, serviti anche con brodo tinto nel vino rosso, i salami, cotti sotto la cenere a San Benedetto Po, i ciccioli, gli stracotti,in particolare quello d’asino, accompagnato dall’immancabile polenta, il gras pistà e il cappone alla Stefani. Costui, di nome, Bartolomeo, era nientemeno che il cuoco di Isabella D’Este, e ci ha lasciato numerose ricette risalenti al ‘600.

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L’icona della gastronomia è comunque il risotto, tipico quello alla pilota, il cui nome deriva dagli addetti alla pulitura e al confezionamento del riso; una delizia è il risotto cucinato con la frittura di pesceminuto.
Altro alimento classico è la zucca,utilizzato ad esempio per il ripieno dei tortelli, con mostarda senapata e amaretti.Nell’Alto mantovano si possono gustare i tortelli amari, con ripieno vegetale ed erbaamara (balsamita major). Tra i primi senza carne, si possono annoverare i capunsèi,gnocchetti a forma di fuso, fatti di pane grattato, salvia e formaggio. La cipolla, coltivata specialmente nel Basso Mantovano, accompagna le schiacciate che si chiamano tiròt. Il formaggio grana è Parmigiano reggiano a destra del Po e Grana padano a sinistra.Per coloro che amano il pesce da consigliare è il luccio in salsa e i “saltarèi”,minuscoli gamberetti d’acqua dolce e risaie.

 

Il dolce natalizio tipico di Mantova è l’ Anello di Monaco,importato alla fine del Settecento,da pasticcieri svizzeri e bavaresi, vi sono poi l’Elvezia e la torta di tagliatelle, ma la torta più conosciuta è la sbrisolona con mandorle e farina gialla.Altre leccornie sono il sùgolo, crema fatta con il mosto e la farina bianca, i “Sospiri di Giulia” o i biscotti Filos di Sabbioneta.
Tra i vini predomina il Lambrusco che può essere evanescente o molto scuro, delle zone del Basso mantovano o in quella Sud-Ovest della provincia.
Non resta che recarsi nelle dolci Terre di Mantova per aggiungere, come è capitato a noi cronisti privilegiati, altre scoperte culinarie che rendano unico questo suggestivo territorio ricco di storia e di cultura da perpetrare.

GIUSEPPINA SERAFINO

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